Creare una pagina 404 diversa dal solito per il tuo WordPress!

Con questo controverso articolo oggi vediamo come creare una pagina di errore 404 per WordPress.

Certo è che se arriva al punto di creare una pagina di errore 404 significa che abbiamo capito che non siamo dei robot e che possiamo sbagliare un link interno al blog e creare un errore di tipo “non ho trovato lapagina” e quindi in linguaggio server Apache un errore 404 Page not Found.

Voglio fare una premessa: se cambiamo spesso il permalink dei nostri articoli, quando verranno indicizzati è facile incorrere in errore di questo tipo poichè l’indirizzo assoluto è cambiato! Buona regola è dunque contare fino a dieci prima di premere il pulsante pubblica quando scriviamo un articolo!

Fatta questa piccola ramanzina vediamo come creare questa pagina di errore personalizzata.

Per prima cosa dobbiamo creare nella cartella del nostro tema WordPress un file di nome 404.php. In questo file possiamo copiare ed incollare pari pari il codice della pagina single.php che che normalmente contiene il codice per la visualizzazione di un articolo a patto che voi abbiate realizzato un tema su più file anzichè un tema sul singolo file index.php.

Uno sguardo al codice

In questa pagina il loop di WordPress, ovvero il ciclo che ci permette di recuperare il flush degli articoli dal database non ci serve quindi possiamo cancellare tutto quello che è contenuto fra:

<!-- loop  WordPress -->   
 <?php if (have_posts()) : ?>
 [..]

e

 [..]
 <?php endif; ?>

Creiamo il nostro messaggio

Prestando attenzione alla struttura della vostra pagina,  e dunque rispettando i vari div che compongono il vostro design, potete sbizzarrirvi nel creare un messaggio che sia neutro ma DIVERTENTE!

Ebbene si, il messaggio che dovete scrivere testualmente o meglio ancora se accompagnato da una bella immagine divertente deve far si che l’utente che vi visiti “accidentalmente” o per la prima volta non sia invogliato a scappare credendo che il sito non sia perfettamente funzionante. Anzi! Esattamente il contrario. Ecco perché si progetta la pagina 404.

Mettete a disposizione dell’utente un motore di ricerca interno, una tag list o meglio ancora una selezione di articoli di successo per far si che il secondo click dell’utente possa essere estremamente di suo gradimento.

Che ne pensi?