WordPress – Webdesigner italiani a confronto – Parte seconda

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Continua la serie di interviste a webdesigner italiani, rigorosamente 1 per regione. Partita nel 2010 (clicca qui per vedere il primo articolo) questa iniziativa che ha come scopo quella di raccogliere pareri da ogni parte d’Italia su un determinato argomento (in questo caso le domande poste sono su WordPress).

Per questa seconda parte la scelta è caduta su:

  • Federico Pian – Udinefedeweb.net
  • Manuela Langella – Palermomlangella.com
  • Francesco Masetti – Bolognafmdesignblog.com
  • Gabriele Malaspina – Reggio Calabriasuccodesign.it

Ma passiamo subito alle domande:

Quanto tempo dedichi allo sviluppo di un tema wordpress (in media) e quali strumenti utilizzi?

  • Federico Pian: Per un tema wordpress in generale impiego da una a due settimana, dipende dal cliente e dalla complessità. Di solito prima creo il wireframe con mockflow (http://www.mockflow.com/), poi passo allo sviluppo del template grafico (con Gimp o Photoshop), e infine partendo da un framework (http://codex.wordpress.org/Theme_Frameworks) o magari da un template pronto che si avvicina alla bozza realizzo il tema. La scelta dipende dal cliente e dal budget a disposizione.
  • Manuela Langella: Ci metto abbastanza, in genere per un template completo sui 10 giorni (escluso
    il tempo necessario per il design). Questo perchè devo provare, validare,
    valutare..lo so, sono un po’ lenta! Ma, per esperienza vissuta, cerco di non
    farmi sfuggire nulla, perchè dopo la messa online può sempre riservarsi qualche
    sorpresina. Gli strumenti che utilizzo sono Dreamweaver e la mia bibbia del caso: “Digging
    into WordPress”. Lo consiglio a tutti, è fenomenale.
  • Francesco Masetti: La fortuna e forse la sfortuna di wordpress è che ormai è diventato un framework, in un oretta uno un pò abituato a usare html e php può creare un blog, chiaramente essenziale, trovando tutto ciò che gli serve tra le pagine http://codex.wordpress.org/Main_Page
    e sopratutto http://codex.wordpress.org/Template_Tags.
    Mentre per le raffinerie, funzioni personalizzate, css e aggiunta di caratteristiche mi richiedono ben di più e arrivare anche a 5/6 ore.
  • Gabriele Malaspina: Difficile fare una media, contando che capita di fare anche temi “frettolosi” purtroppo. Ti confido che non essendo un programmatore preferisco partire da una buona base come magari il tema Twentyten (rilasciato con licenza GNU GENERAL PUBLIC LICENSE), e procedere nella modifica e aggiunta dei vari file.
    Sicuramente ottimi strumenti per me ormai indispensabili sono Photoshop e Dreamweaver. Da un pò di tempo mi sono affezionato a FireFTP, un’ottima estensione per Firefox che implementa in esso un client FTP.

Con il sempre crescente numero di temi WordPress a basso costo, finiremo tutti per diventare gli operai dei grandi Marketplace?

  • Federico Pian: Non credo sarà così, perchè è vero che esistono tantissimi template di altissima qualità, ma è anche vero che poi l’utente che lo compra non sa dove mettere le mani. Mi è capitato più volte di ricevere mail dove mi si chiedeva: come metto le immagini nello slideshow? come mai alcune scritte sono in inglese? ecc.
    Anzi i marketplace sono una grande risorsa per i web designer: parliamoci chiaro, se trovo un template perfetto per un cliente non ha senso che lo rifaccia da zero; lo compro, lo modifico a seconda delle sue esigenze, ovviamente tutto alla luce del sole senza nascondere nulla.
    Ultima cosa: non dimentichiamoci che wordpress è in costante aggiornamento, quindi si fornisce un servizio continuativo al cliente e questo è molto importante sottolinearlo in fase di contrattazione.
  • Manuela Langella: Non credo. E’ vero che i Marketplace sono una manna per chi compra, ma sono
    anche un affare per chi vende. Ho visto template venduti migliaia di volte.
    Questo però porta inevitabilmente ad avere tutti cloni; invece c’è sempre chi
    si vuole distinguere dalla massa con un template appropriato, adatto e
    soprattutto originale. (Vedo il bicchiere mezzo pieno? 🙂
  • Francesco Masetti: Non credo, dipende dalla clientela che uno ha e a cosa punta, se alla vendita di una grande quantità di template standard a un basso prezzo o un singolo template personalizzato per un cliente, uno può anche fare entrambe le cose, nulla lo vieta, di una cosa sono sicuro, il mercato dei template WP è davvero saturo!
  • Gabriele Malaspina: Consideriamo sempre che c’è una grande differenza tra un tema già fatto, bello e pronto e un tema costruito ad hoc, su misura del cliente.
    Potrei dire che è come scegliere di comprare un mobile all’Ikea o farselo fare da un falegname.

Molti webdesigner promuovono attraverso programmi di affiliazione, i temi WordPress dei marketplace. Come ritieni, giudichi questa scelta?

  • Federico Pian: Io stesso lo faccio. Come dicevo prima, non è da vedere dal lato negativo anzi. Più promuoviamo questi servizi più l’utente sarà tentato nell’acquistare un template e più ci sarà l’esigenza di contattare un esperto su come utilizzarlo.
  • Manuela Langella: Sono d’accordo. Personalmente trovo questi ultimi non solo un luogo per
    comprare, ma anche una grande fonte d’ispirazione!
  • Francesco Masetti: La trovo giusta se porta dei profitti, ormai sponsor e pubblicità sono le due cose che fanno girare certi mercati, non vale solo per questo tipo di mercato, basta vedere cosa è successo nello sport, specialmente nel calcio, il problema è quando tutto ciò diventa troppo invadente.
  • Gabriele Malaspina: Beh, personalmente preferirei promuovere la mia attività di webdesigner, piuttosto che un supermercato di temi già fatti dove il mio guadagno sarebbe minimo. Non condivido ma rispetto la scelta.

Quale aspetto di WordPress ti piace di piu? Quale non sopporti?

  • Federico Pian: Di wordpress mi piacciono tanti aspetti, specialmente dalla versione 3.0, come la gestione dei menu, i custom post type, le tassonomie. Ma al di là degli aspetti tecnici mi ha stupito come si è evoluto negli anni e ora permette di fare qualsiasi cosa: forum, social network, e commerce, siti vetrina, portali, e ovviamente un blog, insomma tutto.
    Che non sopporto………….non me ne vengono in mente.
  • Manuela Langella: Mi piace molto l’interfaccia pulita e semplice da usare. E soprattutto mi
    piace poterlo smontare come voglio ! Cosa non sopporto? Lo sai che non lo so?
  • Francesco Masetti: La sua facilità di adattamento a qualsiasi scopo. Niente.
  • Gabriele Malaspina:Sicuramente lo reputo un ottimo CMS. Il fatto che sia open source è un punto a favore. La sua versatilità e la sua popolarità hanno permesso di avere oggi una variètà incredibile di plugin, questa è una cosa che sicuramente amo di WP.
    Per il momento lo “sopporto” tutto.

Cambieresti qualcosa di WordPress?

  • Federico Pian: No, risposta breve..non cambierei nulla
  • Manuela Langella: Per le mie esigenze quitidiane va più che bene. Forse in futuro 🙂
  • Francesco Masetti: Implementerei alcune funzioni che ora si possono attivare solo tramite plugin, utilizzando moduli da attivare all’occorrenza, una cosa simile alla modalità MU, ma so che questa mia idea non trova molti seguaci.
  • Gabriele Malaspina: Per il momento no.

A quale plug-in non potresti assolutamente rinunciare? (Akismet escluso)

  • Federico Pian: Non potrei assolutamente rinunciare a All in One Seo Pack. E’ il primo plugin che installo in ogni template.
  • Manuela Langella: Ai seguenti:
    -All in One Seo Pack
    – FD Feedburner
    – Really Simple CAPTCHA
  • Francesco Masetti: All in one SEO.
    XML sitemap generator.
    Pagenavi.
    Category order.
  • Gabriele Malaspina: Contact Form
    Menubar
    NextGEN Gallery
    Maintenance Mode

Anche da questa seconda parte d’italia ne sono uscite di certezze e novità!
E tu di che regione sei?

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